Un percorso didattico destinato a docenti e alunni delle scuole elementari e medie per l’alfabetizzazione al linguaggio cinematografico. Ma anche un’interessante esperienza sul campo per la realizzazione di un documentario. Queste le due principali direttrici del progetto No semus a pe, che ha coinvolto quest’anno diverse classi dell’Istituto Comprensivo Statale Ozieri, nel Sassarese. Al centro, oltre all’educazione sui temi e le tecniche dell’audiovisivo, l’approfondimento storico e sociale sulla figura del cavallo nella cultura sarda, un vero e proprio elemento distintivo dell’identità della regione. Il documentario realizzato a conclusione delle attività sarà proiettato a fine maggio come evento speciale di chiusura della terza edizione del Festival Mente Locale Young – le scuole italiane raccontano il territorio.

L’iniziativa è promossa e organizzata dall’associazione culturale Carta Bianca, organizzazione con sede in provincia di Bologna, che opera dal 2010 proprio con l’obiettivo di raccontare attraverso l’audiovisivo storie di territori, persone e tradizioni, e rappresenta la seconda collaborazione di quest’ultima con l’I.C. Statale Ozieri con la dirigenza di Paolo Carta. Il progetto è finanziato dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito attraverso i bandi Cinema e Immagini per la scuola.
Dalla rinnovata sinergia tra Carta Bianca e l’Istituto, che nel 2023 ha portato alla progettazione e realizzazione di A bentulare siat, un’avventura che ha accompagnato circa 600 alunni alla scoperta della filiera del grano e delle tradizioni secolari che essa custodisce, culminato nella creazione di un corto finale, nasce No semus a pe, progetto didattico-produttivo che unisce – sul filo del precedente – la scoperta del territorio alla valorizzazione del cinema in ambito scolastico, questa volta incentrato sulla cultura del cavallo, le tradizioni e i mestieri ad esso collegati in Sardegna. Coinvolte le classi di terza, quarta e quinta elementare dei plessi Maria Teresa Cau, San Gavino e Cantaro a Ozieri e del plesso Don Lorenzo Milani di Mores, e due classi delle scuole medie degli stessi plessi coinvolti.
L’obiettivo è portare gli studenti ad approfondire e conoscere un elemento costitutivo delle radici e tradizioni della propria terra e della sua cultura attraverso un duplice percorso, che vede da un lato attività più tradizionali come le visite guidate all’Ippodromo di Chilivani, partner di progetto, al Museo del Cavallo, allevamenti, aziende e artigiani legati alla filiera del settore, dall’altro l’elemento dell’audiovisivo come fattore di stimolo e coinvolgimento, con l’organizzazione di laboratori pratici e proiezioni nel Cineteatro O. Fallaci di Ozieri, anch’esso partner. Un’opportunità, dunque, per far conoscere ai più giovani la cultura del territorio e insegnare loro a raccontare storie attraverso il mezzo cinematografico, ma anche un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale della Sardegna e promuovere il turismo equestre.
Un legame profondo e storico quello che unisce la Sardegna e il cavallo, elemento centrale dell’identità regionale, che spazia dal lavoro agricolo alle gare, dalle feste all’ippoterapia. In particolare, Ozieri e l’Ippodromo di Chilivani hanno avuto un ruolo cruciale nella formazione di fantini di fama internazionale e oggi rappresentano un polo di rilancio culturale, turistico, sociale ed economico, con importanti opportunità per i giovani e non solo. La tradizione equestre di Ozieri risale all’antichità, con l’istituzione del Regio Deposito Stalloni nel 1874 e l’apertura dell’Ippodromo di Chilivani nel 1921. La recente adesione dell’Ippodromo alla rete Final Furlong mira a una crescita congiunta, valorizzando il potenziale umano e l’orientamento professionale dei giovani.
Gli studenti e docenti coinvolti tra gennaio e febbraio 2025 hanno seguito un corso di sensibilizzazione ed educazione all’immagine con lezioni teorico pratiche tenute da professionisti del settore, con l’obiettivo di stimolare la creatività, il senso critico e di analisi e la capacità di interazione in gruppo; nel mese di aprile le quarte e quinte elementari hanno potuto mettere in atto le nozioni apprese, cimentandosi nelle riprese di un documentario che ha coinvolto diversi soggetti e partner del progetto. Nei mesi di aprile e maggio, per le classi terze delle medie coinvolte, si terranno alcune lezioni per la realizzazione di un brano che farà parte della colonna sonora del film e della locandina, mentre i docenti coinvolti seguiranno un percorso di educazione all’immagine finalizzata ad un maggiore apprendimento delle competenze acquisite da parte degli studenti.

L’iniziativa si pone dunque come finalità la realizzazione di un documentario che racconti la tradizione del cavallo con una chiave di lettura che unisca la tradizione, la cultura e l’innovazione. Attraverso la realizzazione del prodotto audiovisivo gli studenti, guidati dai professionisti e dagli insegnanti, potranno restituire gli stimoli raccolti durante l’intero percorso esprimendo il proprio punto di vista sul loro territorio, sulle ricchezze che esso offre e sull’importanza del saperle raccontare attraverso il linguaggio del cinema.
Il corto potrà contare sul palcoscenico del Festival Mente Locale Young – Le scuole italiane raccontano il territorio, lo spin off del Festival Mente Locale – Visioni sul territorio, promosso e organizzato sempre dall’associazione Carta Bianca, interamente dedicato a promuovere e valorizzare il racconto del territorio attraverso l’audiovisivo in ambito scolastico. La manifestazione si svolgerà per la sua terza edizione dal 7 al 10 maggio 2025 presso il Cinema CityPlex Moderno di Sassari, il Cinemax Multisala di Bazzano (BO) e il Cinema Galliera di Bologna, e vedrà la proiezione di 21 film in concorso, selezionati tra oltre 160 opere iscritte, realizzate dagli studenti italiani. A fine maggio presso il Cineteatro Oriana Fallaci si terrà l’evento speciale di chiusura del festival con la proiezione del documentario No semus a pe.
Il progetto No semus a pe può contare sull’apporto di diversi collaboratori dell’associazione Carta Bianca: Marilisa Murgia, producer e responsabile scientifico del progetto, Giulio Filippo Giunti, Regista e autore, Domenico Parrino, Domenico Parrino, operatore e montatore, Luca Corraini, social media manager dell’Associazione Carta Bianca. A loro si aggiungono Daniele Monachella e Paolo Poddighe dell’Associazione Bòghes, rispettivamente autore e attore di cinema e teatro e autore di colonne sonore e di post audio per cinema e tv.
Al loro fianco alcuni importanti partner locali: Prometeo Srl, società che gestisce l’Ippodromo di Chilivani (direttore Alessandro Beccu), Asvi Sardegna – Incremento Ippico (dirigente Raffaele Cherchi, e l’ex direttore Diego Satta), Sardasementi Srl di Antonio Chessa, Selleria Divona di Franco Divona, Cineteca Sarda, Comune di Ozieri, CineTeatro “O. Fallaci” di Ozieri. Un ringraziamento va inoltre alla famiglia di fantini e allevatori Datta (Francesco, Antonello e Giulia) e il centro di allevamento e allenamento PIero Cossu e Famiglia.
Per informazioni: produzione.cartabianca2010@gmaill.com cell. 340 6729655